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Taccuino di un venditore di libri (8 e fine)

«Belli i libri che compri.» «Davvero? Beh… grazie…» È incominciata così la mia storia di venditore di libri: con un solo scambio di frasi, otto parole complessive, che però contenevano molte informazioni, uno studio reciproco, una curiosità ricambiata, un attestato di stima asciutto e corposo e un bel pezzo di futuro. Era stato Marco, infine, … Continua a leggere

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Taccuino di un venditore di libri (7)

Trovai ancora un volumetto sottile ma sempre rilegato e sovracopertinato, nella tradizione dell’editore-barchetta, di un autore che avevo appena sfiorato appassionandomi all’Espressionismo tedesco in quanto avanguardia, addirittura la prima avanguardia significativa del XX secolo. Mi piacevano le avanguardie storiche perché mi trasportavano tutto intero dentro un’altra epoca, esattamente come un kolossal in costume sa accendere … Continua a leggere

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Come le ferie

Ma le ferie, o meglio, un periodo di sana riflessione e di pausa fanno molto meglio. Con l’ultimo post  del 2 agosto abbiamo concluso le pubblicazioni della prima stagione di Samgha. Abbiamo concluso, e ci è sembrato bello e giusto, lì dove avevamo cominciato, parlando di Antonin Artaud. Ora ci prendiamo un periodo di pausa … Continua a leggere

I libri migliori

Occidente e Oriente come raggi d’una sola stella nel pensiero di Antonin Artaud

di Fabrizio Grasso La lettura di Messaggi Rivoluzionari[1] di Antonin Artaud è un’esperienza feroce ed il motivo è presto detto. Artaud, come è noto è figura eclettica: poeta, pittore, attore; egli sperimenta ed esperimenta fin dove può la magia dell’arte, perché è arso dal sacro fuoco di quest’ultima. Artaud e per così dire, una fiamma … Continua a leggere