di Emma Pretti Quella che vedete qui a lato pesantemente truccata non è un’attrice degli anni trenta, ma una scrittrice, forse la prima vera scrittrice di best seller di quegli stessi anni, che lavorò molto per il cinema hollywoodiano, regalandogli alcuni successi mondiali. Là dove si fanno e si disfano le reputazioni letterarie e si classificano … Continua a leggere
Archivi categoria: Cinema
Pavese, Freud, D’Annunzio: un video-saggio
a cura di Silvia Tripodi Montaggio e ri-assemblaggio: una breve introduzione Ciò che classicamente costituisce il montaggio (la modalità di successione tra una scena e l’altra, il tempo di successione, i raccordi di sguardi, sonori, di movimento, di posizioni, di direzione, di direzione di sguardi, e quant’altro è possibile didascalicamente elencare), è per Philippe Garrel … Continua a leggere
Il trauma e il nulla: sequenze verso l’anti-climax
di Silvia Tripodi Tra lo scrivere sul trauma e lo scrivere il trauma, esiste di solito un rapporto di contrappunto: il primo mette l’accento sull’oggettività, il secondo invece sulla soggettività. Rispettivamente oggettivazione e consapevolezza, riorganizzazione degli eventi di fronte a una forma dialogica; processo cognitivo il primo, affettivo il secondo; questa distinzione può aiutarci a … Continua a leggere
Come il cinema rappresenta il possibile
Soglie ed interstizi: lo spazio e il tempo come rappresentazioni del possibile nel cinema di Silvia Tripodi * In che modo il cinema rappresenta il possibile? In che modo un oggetto cinematografico rappresenta un evento? Una storia, ossia ciò che nella realtà è strutturato da fatti, diviene nella macchina-cinema un luogo interstiziale percepibile attraverso lo svolgimento … Continua a leggere
Suggestioni dal Giappone: Shinya Tsukamoto
di Silvia Tripodi * “ La metamorfosi dell’immagine: questo è avvicinarsi alla verità.” (Shinya Tsukamoto) È possibile riscontrare una chiave di lettura sicuramente originale ed inedita dell’applicazione del digitale alla tecnica cinematografica, nelle opere del regista nipponico Shinia Tsukamoto, che nella sua trilogia sfata il mito dell’effetto speciale, manipolandolo secondo princìpi che risalgono ad un preciso linguaggio … Continua a leggere
Ermanno Olmi, la Trilogia
La trilogia d’esordio dell’opera cinematografica di Ermanno Olmi, forse il più eretico tra i registi italiani del dopoguerra, comprende Il tempo si è fermato (1959), Il posto (1961) e I fidanzati (1963), e sarà seguita da quella che possiamo considerare una sorta di appendice storica, o di ricapitolazione del precedente lavoro, la biografia di Giovanni … Continua a leggere
L’inferno della coppia: “Il dio del massacro” di Yasmina Reza
di Luca Ormelli Leggo Il dio del massacro [Le dieu du carnage] in contemporanea con la première veneziana del film di Roman Polański – dal più conciso titolo di Carnage nonché dall’ambientazione trasposta dall’originaria Parigi a New York, nonostante a Parigi sia stato egualmente girato a causa delle restrizioni legali cui il regista è stato … Continua a leggere