di Daniele Ciacci* Per un’accurata analisi del linguaggio di Frontiera può essere comodo assumere come termini di confronto dialettici alcuni autori che, in tempi diversi, hanno contribuito a formare la grammatica personale di Sereni. La prima coppia oppositiva, mette a sistema Ungaretti e Montale, la seconda coinvolge Dante e Petrarca. Già Mengaldo, trattando della prima silloge … Continua a leggere
Archivi tag: Dante
L’impero globale di Kublai Khan
di Stefano Gulizia Una delle caratteristiche a prima vista emblematiche di Niccolò e Maffeo Polo, rispettivamente padre e zio del più celebre Marco, mercante e memorialista, sembra essere stata la velocità—una prontezza di carovane arse e furibonde che sfidavano i deserti per ricongiungersi alle finestre adornate e cesellate intorno al Rialto, agli stampatori e barattieri … Continua a leggere
Ritirare il soggetto. Poetica da una poesia in Sebastiano Aglieco
di Paolo Donini* I I poeti hanno sempre cura di lasciare tra le pagine l’indizio lampante della loro poetica, in quella coniugazione che distingue e raccorda poesia e poema nelle accezioni con cui li identifica Paul Celan ne Il meridiano. Se la poesia è il corpus testuale del lavorio scrittorio, il poema è il nucleo … Continua a leggere
“Diari newyorkesi” (rubrica di poesie e prose su New York): Simone Marchesi traduce Walt Whitman
Whitman, il poeta che, come New York, contiene moltitudini e si contraddice [«Do I contradict myself? / Very well, then, I contradict myself; / (I am large – I contain multitudes)»], ci dona oggi nelle belle traduzioni di Simone Marchesi un antico ma ancora vivo ritratto di questa città che contraccambia amore («[…] as I … Continua a leggere
Il proprio spirito in un altro corpo
di Cristina Annino* Conobbi la poesia di César Vallejo in occasione del primo esame di letteratura ispanoamericana all’Università di Firenze. Dovevo fare una comparazione tra lui e il nicaraguenze Rubén Dario. Poeti estremamente distanti tra loro, e non solo per i trent’anni di differenza anagrafica. Si trattava insomma di ripetere quel che avevo letto nei … Continua a leggere
I classici che fingiamo di aver letto, la nostra top ten (2. I primi dati)
Come annunciato, dopo aver iniziato la nostra indagine su I classici che fingiamo di aver letto, siamo pronti a fornire i primi risultati. Come ricordato lo scopo di comporre una top ten non è quello di fare un sondaggio scientifico o stabilire statistiche chiare ma, più modestamente, di cercare di mostrare attraverso le vostre segnalazioni … Continua a leggere
Viaggio a Termini nella notte: la “Zona” di Mathias Énard [o Here Comes Everyman]
di Luca Ormelli «[…] la vita può assomigliare al brutto dépliant di un’agenzia di viaggi, Parigi Zagabria Venezia Alessandria Trieste Il Cairo Beirut Barcellona Algeri Roma, o a un manuale di storia militare, conflitti, guerre, la mia, quella del Duce, quella di Millán Astray il legionario guercio o ancora prima quella del 1914 e così … Continua a leggere