di Dianella Bardelli Lucio Battisti è stato il cantore della sublime disperazione d’amore per intere generazioni. Ci sono romanzi, racconti, poesie e canzoni che colpiscono il cuore e rimangono lì per sempre. Le canzoni contenute nell’album “Emozioni” del 1970, frutto della collaborazione tra Lucio Battisti e Mogol, fanno parte a pieno titolo di questa categoria. … Continua a leggere
Archivi categoria: Frammenti di scrittura
Rubrica di Dianella Bardelli
Nella poetica della scrittura spontanea ideata da Kerouac e che Ginsberg applicò alla sua poesia, il frammento non è una parte di un testo più vasto che già esiste. La poesia e prosa spontanea sono frutto di un’improvvisazione di scrittura, che a parere di Kerouac, non devono essere corrette o modificate. L’improvvisazione non è più tale se la si “migliora” per motivi estetici o per compiacere il lettore. In questo senso è sempre un testo incompleto, è un frammento.
Il frammento è dunque uno stile di scrittura: il suo modello stilistico è il “non modello”. Dice Ginsberg in “Facile come respirare”: i frammenti sono già poesia. Non bisogna lavorarci ulteriormente…”. Il capolavoro di Kerouac relativo allo stile del frammento è il romanzo breve “I sotterranei”; quanto a Ginsberg fu sicuramente “Kaddish” la prova più sublime del suo stile che egli faceva procedere per frammenti. Nella poetica di Kerouac e Ginsberg cui faccio riferimento nella mia scrittura un testo può essere formato da un solo frammento, oppure da vari frammenti che si collegano tra loro non per l’intervento dello scrittore, ma spontaneamente. Filosoficamente questo si giustifica con l’assunto che ogni cosa è comunque collegata con tutte le altre attraverso nessi interni e spontanei.
Frammenti di scrittura: Lenore Kandel, il potere delle parole
di Dianella Bardelli (https://samgha.me/chi-siamo/) “Word Alchemy” (1967 ) è la raccolta poetica più visionaria di Lenore Kandel. Le visioni di Lenore sono rivolte a tutto ciò che esiste, che forse esiste, che potrebbe esistere. Perché secondo lei «each beast contains its god, all gods are dreams, all dreams are true» (come scrive nella poesia “Freak … Continua a leggere
Frammenti di scrittura: “Alcune strade per Cuba” di Alessandro Zarlatti
di Dianella Bardelli “Alcune strade per Cuba” di Alessandro Zarlatti (Ouverture Edizioni, 2013) è un libro raro. Scritto davvero bene. Con cura. Con attenzione. Scrupolo. E pazienza. Che si tratti di racconti brevi o lunghi, tutti comunque posseggono un’incredibile capacità di descrizione, che deriva da uno sguardo su strade, persone, locali, animali, dotato di una … Continua a leggere
Frammenti di scrittura: “Oggi all’Hospice. Quando un luogo diventa persona” poesie di Dianella Bardelli
di Dianella Bardelli Scrivo molte poesie che raccolgo in due blog; alcune nel 2008 le ha pubblicate l’editore Raffaelli, la raccolta si intitola Vado a caccia di sguardi. Sono poesie di stampo naturalistico e hanno quasi tutte a che vedere con i dintorni campestri del luogo dove vivo e con il mio approccio al Buddismo. … Continua a leggere
Frammenti di scrittura: appunti e improvvisazioni su Lenore Kandel
di Dianella Bardelli Di origini rumene e russe Lenore Kandel, poetessa americana, visse tra New York e Los Angeles (1932-2009), prima di trasferirsi definitivamente a S. Francisco nel 1960. Qui divenne un’attivista del gruppo anarchico dei Diggers che offriva cibo, vestiti e cure mediche gratuite a chiunque ne avesse bisogno. Oltre alla poesie si dedicò … Continua a leggere
Andrea Pazienza e “Gli ultimi giorni di Pompeo”
di Dianella Bardelli Il bianco e nero dell’oltre disperazione perché c’è un oltre un oltre per tutto – l’arte e la dipendenza – cercavo su questo argomento per scrivere una storia su questo argomento e cioè come mai una persona intelligente si fa di eroina e soprattutto perché un artista si fa di eroina e … Continua a leggere
Neal Cassady, suo malgrado più personaggio che persona
di Dianella Bardelli Che la vita sia fatta di incontri avvenuti e mancati lo sappiamo tutti per esperienza personale. Neal Cassady, giovane ragazzo di strada nella Denver degli anni ’40, non ne mancò nessuno. Il primo avvenne con la strada appunto, nacque infatti nel 1926 durante una sosta a Salt Lake City dei suoi genitori … Continua a leggere